Lamezia Terme – I rappresentanti della scherma calabrese si sono riuniti domenica 5 febbraio per accogliere la visita istituzionale del Presidente Federscherma Paolo Azzi e del Vicepresidente Vincenzo De Bartolomeo. Moderatore dell’incontro, svoltosi presso l’Aer Hotel Phelipe, è stato il Delegato FIS Calabria Francesco Perri che ha presentato i Tecnici e gli incaricati regionali intervenuti, sottolineandone la preziosa collaborazione, e ha ringraziato la Federazione per il sostegno offerto negli anni – specialmente nel periodo pandemico – in termini economici ma soprattutto di attenta partecipazione alle problematiche del territorio.
In apertura all’incontro il Presidente Azzi ha consegnato l’onorificenza del Distintivo d’Onore d’Oro FIS al già Delegato Regionale Giovanni Provenzano che ha ricordato con somma commozione il servizio svolto in Calabria al fianco del compianto Maestro Ruffo, condividendo la gioia per l’attuale crescita del movimento schermistico e dei suoi membri. Forte la riconoscenza tributatagli dai presenti, salutata dal Presidente Azzi come la migliore attestazione di una carriera dedicata allo sport.
L’impulso di Provenzano alla promozione della disciplina è stato ricordato anche dal Vicesindaco di Lamezia Terme, Antonello Bevilacqua, che ha sottolineato come la scherma lametina abbia avuto uno sviluppo decisivo negli anni 60 incentivando la pratica sportiva e costituendo la prima vera alternativa al gioco del calcio.
Nel successivo dialogo tra le istituzioni federali, comunali e gli altri presenti è emerso d’altronde come Il sodalizio tra la scherma e la città di Lamezia Terme sia destinato a rafforzarsi. Il sorgente Palazzetto dello sport comunale, prossimo al completamento, è infatti al centro di una prospettiva a lungo raggio espressa in tandem dai due presidenti FIS. Ricalcando un’operazione simile già in corso a Brindisi, si andrebbe ad impiegare il Palasport come luogo di gara più appetibile per le società del Sud Italia, ma addirittura come fulcro di un attrattivo polo di scherma internazionale. Ciò, in primis, darebbe soluzione ad una delle problematiche più stringenti lamentate dai Tecnici, ossia la difficoltà logistica delle trasferte di gara, spesso organizzate in luoghi difficilmente accessibili dal Meridione; inoltre rafforzerebbe il ruolo promozionale della Delegazione, rendendola ancor più incisiva sul territorio e riconoscendole quell’appeal internazionale che già esprime grazie agli altissimi livelli del suo GSA e di Roberto Costanzo, membro dello staff federale incaricato di gestire la rete di relazioni straniere anche in vista di Parigi 2024.
Nel suo intervento, il Presidente Azzi ha osservato come alcuni problemi sollevati dalle società calabresi siano effetto di altrettante difficoltà riscontrate dalla Federazione stessa, dovute alla carenza di strutture idonee ad ospitare gli eventi lungo la penisola, dalla necessità di agire talvolta in via emergenziale per far fronte alla defezione di taluni palazzetti e dagli avvenimenti mondiali che hanno reso i materiali costosi o di difficile reperibilità. In seconda battuta lo stesso Azzi ha individuato gli strumenti da adottare per venire incontro alle esigenze locali: partendo dalla prospettiva di utilizzo delle strutture del territorio (il vicino Palavesuvio di Napoli, il citato Palasport di Lamezia e, potenzialmente, il Palasport di Rende su proposta del Club Scherma Cosenza), ha poi indicato la possibilità di rivedere le linee guida sui rimborsi chilometrici per le società e presentato lo sviluppo di nuove prassi per gravare meno sui bilanci familiari, come il noleggio del materiale tecnico e i tentativi di accordo con le compagnie aeree sui costi del bagaglio sportivo. Altri temi sono stati l’impegno a razionalizzare i calendari e le disposizioni dell’attività agonistica per favorire la partecipazione degli atleti e permettergli di concorrere a Campionati differenziati, senza nulla precludere a chi si approccia alla scherma in modo più amatoriale.
Successivamente, il Vicepresidente De Bartolomeo ha fatto il punto sui progetti in corso, mostrando particolare soddisfazione per i bandi che la Federazione è riuscita ad aggiudicarsi e che daranno una spinta importante alla scherma italiana sotto molteplici punti di vista. Basti pensare allo sviluppo dei Centri Periodici di Formazione, occasione di aggiornamento per i Tecnici delle varie Regioni, ai progetti con le scuole o con il Comitato Paralimpico e a quelli rivolti agli over65 o alle donne operate al seno. Tutto ciò, assieme alle prove Mondiali olimpica e paralimpica di Milano e Terni, farà sì che la scherma diventi sempre più una risposta concreta alle richieste della società civile che, scontrandosi con i fenomeni del disagio giovanile, della sedentarietà e delle difficoltà d’integrazione, accoglie di buon grado le medaglie ma preferisce ancor di più la presenza capillare e attiva dello sport per tutti sul territorio.
Il dialogo sulle suddette progettualità è proseguito tra proposte e richieste di informazioni e si è concluso con un momento conviviale che ha permesso ai presenti di approfondire la conoscenza e le prospettive della scherma in Calabria.
Oltre ai soggetti già citati hanno partecipato all’incontro il Delegato GSA Calabria Pasqualino Romano con gli arbitri internazionali Mattia Angotti e Luigi Martilotti, i Delegati Provinciali di Reggio, Catanzaro e Cosenza (Claudio Romeo, Giuseppe Costanzo, Mauro Monteforte), il referente CAF Alessandro Arnò, i Tecnici Ignazio Consoli, Marco Perri, Raffaele Perri, Antonio Provenzano, Carlo Serpieri, l’addetto stampa Club Scherma Cosenza Francesco La Regina, l’addetta stampa Scherma Calabria Jessica Borrello.