Cos’hanno in comune le nomine istituzionali e gli stage di formazione? Che entrambi sono lo specchio di un movimento schermistico calabrese in evoluzione, sempre pronto a mettersi a disposizione e confrontarsi per esaltare il proprio potenziale. Spunto di quest’incipit sono state due circostanze all’apparenza distanti ma in realtà affini, ossia il conferimento di due incarichi ad altrettanti nomi noti della scena calabrese e la realizzazione di una Masterclass di spada che ha interessato Tecnici e atleti di tutta la regione. Ma andiamo con ordine.
La scorsa settimana il neo-insediato Consiglio Federale ha sancito la nomina di Marco Perri quale membro Commissione Ranking. Era nell’aria che il nome del Tecnico del Club Scherma Cosenza si unisse a quello degli altri due calabresi (Vincenzo Zaccone e Maria Fedele) investiti il mese scorso degli incarichi in Commissione Arbitrale e nel Gruppo di Lavoro per le Risorse Finanziarie. Un meritatissimo riconoscimento a Perri che nel corso degli anni ha sempre messo a disposizione le proprie capacità tecnico-organizzative per contribuire all’ottimale riuscita degli eventi agonistici disputati in Calabria, sia di rilievo locale che nazionale, e creare momenti di incontro volti alla crescita del movimento. Accanto a tale nomina, è stata riconfermata anche quella di Pasqualino Romano quale Delegato GSA Calabria, attestazione di serietà e disponibilità sempre dimostrate nella gestione del comparto Arbitrale, realtà florida e in costante crescita nonché sempre stimata a livello nazionale.
Oltre a ciò, domenica 16 a Pianopoli si è svolto un corso di aggiornamento sulla scherma di spada che ha visto due ospiti e insegnanti d’eccezione. I Tecnici e gli atleti calabresi infatti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con i Maestri Flavio Puccini (Scherma Treviso) e Flavio Floreani (Lame Friulane) intervenuti grazie al loro sodalizio con l’Accademia della Scherma Reggio Calabria e il sostegno da parte della Delegazione FIS Calabria. La giornata è stata densa di contenuti – al mattino il confronto tecnico e al pomeriggio il lavoro con gli agonisti – e ha massimizzato l’importanza di un evento che è stato più di un classico CAF, ideato per garantire la circolarità delle conoscenze e una visione della scherma a 360 gradi.
E’ in queste direzioni, quindi, che la Calabria della scherma si muove, al fine di aumentare le proprie occasioni di crescita e stare al passo con le altre realtà regionali.