ROMA – Nella giornata di oggi (19 marzo 2024) si è riunito presso la sede della Federazione Italiana Scherma, in Viale Tiziano a Roma, il Consiglio Federale della FIS. Tanti i punti all’ordine del giorno all’esame dei rappresentanti eletti della scherma italiana.
Doverosa e articolata è stata la discussione inerente l’indagine della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena al centro dalle cronache delle scorse settimane. Come più volte chiarito e ribadito a mezzo stampa dal Presidente federale Paolo Azzi, la vicenda è stata – fin dal primo momento in cui l’informazione è giunta in Federazione – oggetto di attenzione e tempestiva trasmissione alla Procura federale. Sul tema, anche a fronte di inesattezze e strumentalizzazioni seguite alla diffusione della notizia su varie testate, il Consiglio ha ribadito con fermezza e convinzione la correttezza, la trasparenza e la responsabilità dell’agire della FIS, nel rispetto delle regole, dell’indipendenza della Giustizia sportiva, dei ruoli e del Diritto. A tutela della denunciante, di tutti gli altri soggetti eventualmente coinvolti e dei più basilari, e per la Federazione Italiana Scherma irrinunciabili, principi costituzionali. Una certezza rafforzata dalla ricostruzione fornita dalla stessa Magistratura ordinaria inquirente.
Il Consiglio Federale, nella riunione odierna, ha analizzato la relazione annuale del Comitato Safeguarding, al quale è andato il ringraziamento per il lavoro svolto, recependone alcune proposte, confermando la propria massima attenzione sul tema e affermando come il lavoro della Federazione sia e sarà sempre incentrato all’affermazione dei Valori più autentici che il nostro sport diffonde, per gli atleti, le famiglie e tutte le componenti coinvolte, ma anche per l’immagine sana e genuina di tutta la scherma italiana. Una missione imprescindibile, in cui sono centrali la parità di genere, la Safeguarding Policy e l’etica comportamentale in tutti gli ambiti dell’attività sportiva.
Nella sua relazione, inoltre, il Presidente federale Paolo Azzi ha condiviso con il Consiglio la soddisfazione e l’orgoglio per la Qualificazione Olimpica raggiunta anche dalla squadra azzurra di sciabola femminile e per le 15 medaglie vinte dalla Delegazione italiana ai recenti Campionati Europei Paralimpici di Parigi 2024 che hanno messo in risalto, attraverso risultati “figli” di un grande spirito di gruppo, la bontà del lavoro svolto nel settore della scherma in carrozzina.
Il Consiglio ha poi varato la seconda variazione di Bilancio per il 2024, provvedimento che trova copertura grazie a minori costi e maggiori ricavi di alcuni capitoli di spesa che soddisfano altre sopravvenute esigenze organizzative per lo svolgimento delle attività federali. Sono state in seguito approvate alcune richieste degli organi territoriali.
Sono stati inoltre approvati: i Bandi dell’Istituto Credito Sportivo per ristrutturazione e messa a norma di impianti sportivi e per acquisto attrezzature; i premi ad atleti, tecnici e società per l’attività internazionale Giovani e Cadetti 2024 e le richieste di materiali tecnici per i Campus.
In seguito, è stato varato il bando per la richiesta assegnazione gare della stagione 2024-2025 e sono state deliberate la Delegazione azzurrina per i Campionati del Mondo Cadetti e Giovani di Riyadh e la composizione numerica della spedizione per i Campionati Europei Under 23 in programma ad Antalya.
Il Consiglio ha preso atto del Regolamento e del calendario dei Campionati Nazionali Universitari e ha concesso il patrocino FIS per gli eventi “Sport e Disabilità… In punta di fioretto” e “Trofeo Internazionale Scherma non vedenti Città di Milano”.
È stata poi deliberata l’assegnazione dei premi agli atleti paralimpici per i risultati di pregio ai Campionati Europei di Parigi 2024 ed è stato approvato lo statuto della società Club Sports Chanbara Italica.
Su proposta del Presidente del Comitato regionale Federscherma Lombardia, Maurizio Novellini, è stato nominato quale nuovo delegato provinciale FIS Brescia l’avvocato Nicola Perrotti. Il Consiglio ha infine deliberato la richiesta di nomina del Commissario ad Acta per le modifiche dello Statuto federale previste dalla Legge.