ROMA – In Italia si è sentito come a casa, e tra le pedane della scherma italiana, se possibile, ancora di più. La visita romana del Presidente del CIO, Thomas Bach, per ricevere dal numero uno dello sport italiano Giovanni Malagò il Collare d’Oro del CONI, ha avuto anche un’ulteriore tappa “speciale”, a stretto contatto con la “sua” disciplina, quella che gli ha regalato l’oro olimpico ai Giochi di Montreal 1976.
E così, dopo i “duetti” in mattinata con l’ex avversario Carlo Montano, dopo aver ricevuto la massima onorificenza dello sport tricolore nella Sala Monumentale del Foro Italico (CLICCA QUI PER LA NEWS), nel pomeriggio il presidente Bach si è recato presso il Centro di Preparazione Olimpica dell’Acqua Acetosa, dove prima è stato insignito del Flambeau d’Or del Panathlon International, riconoscimento pensato per esaltare i valori dell’etica nello sport, e poi ha incontrato gli atleti ucraini ospitati in Italia. Tra questi la campionessa di sciabola Olga Kharlan, compagna di Gigi Samele trasferitasi a Bologna insieme a diversi compagni di Nazionale che si allenano alla Virtus Scherma.
Il tour di Thomas Bach, disegnato dalla perfetta regia del CONI, ha regalato ancora grandi emozioni quando il numero uno del CIO, accompagnato dal Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, insieme al Presidente del Coni, Giovanni Malagò e al Segretario generale del Comitato olimpico Carlo Mornati, è entrato nella sala del Club Scherma Roma. Un tuffo nel passato per l’ex fiorettista tedesco, che ha varcato quella porta mentre erano in corso le sedute d’allenamento dei giovani atleti capitolini agli ordini dei propri maestri. Emozione condivisa, dai ragazzi nel ricevere il massimo esponente del Comitato Olimpico Internazionale e dallo stesso Bach nel sentire il profumo di una “sua” palestra, il rumore di lame e apparecchi.
E grande gioia anche per Gloria De Santis, sciabolatrice paralimpica che ha chiacchierato e realizzato un selfie-ricordo da custodire con Olga Kharlan.
“Un pomeriggio speciale, che ha confermato ed esaltato quel grande spirito d’appartenenza e condivisione che da sempre caratterizza tutto il mondo della scherma. E vederlo esprimere dal presidente Bach insieme ai giovanissimi tiratori del Club Scherma Roma è stato davvero emozionante”, il commento del Presidente federale Paolo Azzi.
Con gli atleti del sodalizio capitolino erano presenti gli staff tecnici al completo di fioretto (Fabrizio Villa, Simone Biondi, Valerio Gabrielli), sciabola (Alessandro di Agostino, Fabio di Lauro, Roberto Amalfitano, Francesco Cannas) e spada (Stefano Giommoni, Alice Manni, Giulia di Martino, Alessandro Salvitti), con i preparatori (Anna Bertoldi e Manuel Comerci) e il Presidente della società Marco di Martino con il consigliere Giuseppe Zardo.